I neutrini svelano come e perché il Sole e le stelle brillano
L’uomo, fin dai suoi primordi, si è sempre interrogato sulla natura del Sole e delle luci che risplendevano di notte nel cielo; dopo la nascita della scienza moderna l’interrogativo ha riguardato non più la natura, ma i meccanismi che permettono alle stelle, e anche al Sole, di produrre grandi quantità di energia e quindi di brillare.
Benchè ipotesi siano state avanzate, in particolare da Hans Bethe, negli anni ’30 del secolo scorso, non si è raggiunta nessuna risposta a questa multi-millenaria domanda, fino agli ultimi anni durante i quali un singolo esperimento, installato nel laboratorio sotterraneo del Gran Sasso, ha permesso di scoprire i fenomeni che producono l’energia nel Sole e nelle stelle, e quindi permettono loro di brillare. L’esperimento, durato 32 anni, si basa su un rivelatore estremamente sofisticato, capace di catturare le informazioni che vengono dal Sole per mezzo di una elusiva particella, il neutrino. Da queste informazioni l’esperimento, denominato Borexino, unico al mondo rispetto al passato e al presente, nonché, nelle previsioni, nel futuro prossimo, è riuscito a riconoscere i meccanismi di natura nucleare che alimentano il Sole e le stelle di qualunque dimensione.
Iscrizioni
Per la partecipazione è richiesta l'iscrizione tramite modulo Chiusura modulo d'iscrizione 23 marzo.
Relatore : Gianpaolo Bellini
Professore emerito all'Università degli Studi di Milano e scienziato emerito dell'INFN; già vice presidente del INFN. Fisico sperimentale nei settori: Particelle Elementari e Astroparticelle, ha diretto esperimenti nei più importanti laboratori del mondo.